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Pagnotte alla Lariano (3/10/2020) |
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Chi segue la mia pagina Face Book Panettiere per Caso sa che ormai faccio sistematicamente solo due tipi di pane: le Baguette e le Batard, con impasti completamente standardizzati. Certamente faccio sempre delle piccole variazioni, per tener conto delle condizioni ambientali e/o solo per sperimentarne l'effetto. Su quella pagina faccio vedere i risultati che ottengo, ma niente che valga la pena di una ricetta esplicita. Recentemente l'unica eccezione sono state le Papere, per la curiosità che mi aveva indotto quel pane di Vittorio Viarengo. 100 gr di farina Antiqua Tipo 2 Impastato con foglia fino a formare grossi grumi senza più farina libera e messa in ciotola a TA per 21 ore, quando era così
L'impasto finale è composto da: La Biga Metto tutta la farina con 280 gr di acqua in autolisi in frigo per 2 ore. Nei restanti 30 gr di acqua sciolgo la lecitina e metto in frigo per lo stesso tempo. Taglio la Biga a pezzetti e metto tutto in ciotola: impasto, acqua con lecitina, sale e biga
Impasto col gancio inizialmente a velocità minima, per amalgamare la biga con l'acqua, poi, quando si è formata una massa unica (in due tre minuti) passo a velocità 2-2.5 per una decina di minuti. Porto sul marmo e faccio una serie di pieghe e poi in ciotola. Dopo 15 minuti faccio una doppia serie di pieghe a tre, che ripeto altre due volte a distanza sempre di 15 minuti (qui un video di esempio della procedura delle pieghe). Poi metto in ciotola
Lascio lievitare per un totale di 3 ore e mezza (come in pieno inverno) e poi porto sul marmo, divido in due parti aiutandomi con una bilancia e faccio delle preforme tonde
Qui un video di esempio su come faccio queste preforme, ma nelle conclusioni tornerò su questo aspetto.
Lascio lievitare per unora e mezza
Scaldo il forno a 240 ºC con ventilazione, che tolgo prima di infornare. Lascio a questa temperatura per 5 minuti, poi scendo a 220 ºC per altri 5 minuti. In questo periodo immetto vapore per tre volte, spruzzando acqua sulle pareti e sul pane e versandone una tazzina sul fondo. Poi abbasso a 190 ºC per 30 minuti e a 170 ºC per altri 15, con gli ultimi 5 con lo sportello in fessura. Lascio raffreddare a sportello aperto per 5 minuti.
E le singole pagnotte col loro interno
Conclusioni È un pane che ha molti difetti, che ora cercherò di elencare, ma ha anche il merito di avere la mollica soffice, areata e ad alveolatura minuta che volevo ottenere. La crosta è sottile e croccante e la mollica davvero leggera e vaporosa. |
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